LA GUERRA PER IL MEZZOGIORNO di Carmine Pinto

TRAMA:

Il brigantaggio fu l’eroica resistenza meridionale al colonialismo sabaudo o la sfida allo Stato di bande criminali?

La guerra per il Mezzogiorno concluse la crisi del Regno delle Due Sicilie, determinò il successo dell’unificazione italiana e marcò la complicata partecipazione del Mezzogiorno alla nazione risorgimentale. Iniziò nel settembre del 1860, dopo il successo della rivoluzione unitaria e garibaldina, e si protrasse per un decennio, mobilitando re e generali, politici e vescovi, soldati e briganti, intellettuali e artisti. Non fu uno scontro locale, perché coinvolse attori politici e militari di tutta la penisola e d’Europa, ma non fu neppure una guerra tradizionale: i briganti, le truppe regolari italiane, i volontari meridionali si sfidarono nelle valli e nelle montagne in una guerriglia sanguinosa, del tutto priva dei fasti risorgimentali. Si mescolarono la competizione politico-ideologica tra il movimento nazionale italiano e l’autonomismo borbonico; l’antico conflitto civile tra liberalismo costituzionale e assolutismo; la lotta intestina tra gruppi di potere, fazioni locali, interessi sociali che avevano frammentato le città e le campagne meridionali. Questo libro, per la novità di materiali e documenti usati e per la vastità delle ricerche compiute, offre una prospettiva sulla guerra di brigantaggio che innova interpretazioni fino a oggi date per acquisite.

Vincitore del Premio Basilicata 2019 Saggistica storica nazionale

Premio FiuggiStoria Saggistica 2019

Premio Città di Montesano 2019

Premio Sele d’Oro  2019 Saggistica

Premio Rende Book Festival 2019

Premio letterario Città di Siderno 2019 Saggistica

Premio Fiuggi Storia 2019 Saggistica

 

Carmine PINTO:

E’ professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Salerno. Si è occupato di sistemi politici del Novecento e di guerre civili e movimenti nazionali nel XIX secolo.

 

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