La Storia
Il Premio Acqui Storia fu istituito nel 1968 per ravvivare e onorare il ricordo della Divisione Acqui e del suo sacrificio, consumatosi nel settembre 1943 nelle isole ioniche di Cefalonia e Corfù, ma anche per diffondere la consapevolezza che la ricerca storica è uno dei fondamenti del progresso morale, culturale e sociale della nazione. Il riconoscimento si rivolge ad opere a stampa di argomento storico, non solamente alla storiografia scientifica, ma anche a saggi che, con un approccio divulgativo e di narrazione storica, cercano di avvicinare il più ampio pubblico dei non specialisti alle tematiche della storia contemporanea. Il Premio prevede tre sezioni: sezione storico scientifica, sezione storico divulgativa e la sezione dedicata al romanzo storico.
Possono concorrere al Premio le opere a stampa di autori italiani e stranieri pubblicate in Italia su argomenti di storia dal XVIII secolo ad oggi – per quanto riguarda le Sezioni Storico-scientifica e Storico-divulgativa – e su argomenti storici di qualsiasi epoca, per quanto riguarda la Sezione dedicata al Romanzo Storico.
Tutte e tre le sezioni del Premio Acqui Storia fanno capo ad una Giuria (una per ogni sezione) composta da autorevoli esponenti della cultura italiana (storici, giornalisti, critici letterari). Alla Giuria si affianca il Gruppo dei Lettori, formato da circa 60 cittadini del territorio acquese interessati alle tematiche storiche che, per tramite di tre Rappresentanti, esprimono una valutazione sui volumi che accedono alla fase finale del Premio e concorrono alla designazione dei tre vincitori nelle rispettive sezioni.
Le Case editrici possono inviare le opere concorrenti entro il 31 maggio; fra queste i giurati individueranno entro il mese di luglio i cinque finalisti per ogni sezione e per l’autunno i vincitori delle tre sezioni.
La cerimonia ufficiale di consegna del premio, si tiene, come da tradizione, ad Acqui Terme nel mese di ottobre. Nel corso della cerimonia vengono consegnati i riconoscimenti speciali “Testimone del Tempo” e “Premio alla Carriera”, tradizionalmente assegnati a personalità che si sono particolarmente distinte nel mondo della cultura, della politica, del giornalismo, dell’arte, della scienza e dello spettacolo ed abbiano, con il loro operato, contribuito ad illustrare in modo significativo gli avvenimenti della storia e della società contemporanea e il premio speciale “La Storia in TV” attribuito a trasmissioni televisive a carattere storico-divulgativo.
A corollario dell’evento principale il Premio propone diverse iniziative, quali i cicli di “Incontri con l’Autore e “Aspettando l’Acqui Storia”. In questo contesto vengono presentati i saggi e i romanzi storici che hanno partecipato al premio o di particolare interesse storico. Inoltre nella giornata di premiazione, già dal mattino i vincitori ed i giurati incontrano gli studenti degli istituti scolastici cittadini e presenziano all’inaugurazione del “Mercatino del libro di storia” attesissimo appuntamento con diversi stand presso i quali sono disponibili le pubblicazioni di argomento storico delle maggiori case editrici che hanno partecipato al Premio.
Il Premio promuove inoltre il coinvolgimento delle scuole cittadine e del territorio provinciale, potenziando ogni anno il progetto “Laboratori di lettura” al fine di ottenere una sempre maggiore diffusione della lettura e dello studio della storia presso i giovani. Partito come “progetto-pilota” nell’a.s. 1996/97, nell’ambito delle iniziative proposte in occasione del Premio Acqui Storia, il progetto si propone di incentivare l’interesse dei giovani rispetto ai temi e problemi di storia contemporanea che sono affrontati dai testi annualmente partecipanti al Premio Acqui Storia ed è rivolto innanzitutto agli studenti di Scuola Secondaria di Secondo Grado.
Negli anni il Premio ha ricevuto l’onore dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, nonché del patrocinio del Presidente del Consiglio, del Senato, della Camera dei Deputati e, dall’edizione 2011, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali . A partire dalla 42° edizione il Presidente della Repubblica ha voluto conferire alla manifestazione una particolare menzione assegnando al Premio Acqui Storia una medaglia presidenziale in fusione di bronzo, che riproduce la sua firma autografa, realizzata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato: il Premio ha potuto pertanto fregiarsi per la prima volta della citazione “con l’adesione del Presidente della Repubblica”.